Sabato 16 Dicembre dalle ore 9,45 alle 11,00 presso la Cdp Tripetetolo in Via Livornese, 108 Lastra a Signa.
Il Sindaco Angela Bagni incontrerà i cittadini insieme al Segretario del Circolo di Tripetetolo Eugenio D'Amico: un’occasione per raccogliere idee e opinioni su Lastra a Signa scambiarsi gli Auguri di Buone Feste.
lunedì, dicembre 11, 2017
venerdì, novembre 10, 2017
Pd Lastra a Signa, insediato il nuovo segretario Emanuele Caporaso e la nuova segreteria
Comunicato stampa
Assemblea di insediamento del nuovo segretario del Pd di Lastra a Signa martedì sera al circolo di Tripetetolo, dopo i congressi che hanno visto la candidatura unitaria di Emanuele Caporaso da martedì inizia il nuovo corso del Pd lastrigiano con il nuovo segretario che ha subito annunciato la sua squadra.
Caporaso ha scelto di farsi affiancare da tre vice segretari: Annamaria Di Giovanni (segretaria circolo Le Cascine), Gianni Taccetti e Duccio Zingoni. Insieme a loro della segreteria fanno parte Giulia Bercigli, Leonardo Cappellini (segretario circolo Ulivo), Nello Ciletti (segretario circolo Malmantile), Eugenio D'Amico (segretario circolo Tripetetolo), Alessio Ducci, Gisella Lucchese (segretario circolo Ginestra F.na), Sandra Mugnaini, Antonio Nieddu, Gemma Pandolfini, Monica Pisapia, Francesca Tozzi. Tesoriere è sato nominato Stefano Calistri e confermato all'unanimità Ugo Bercigli Presidente dell'assemblea Comunale.
Nel suo intervento il neo segretario ha spiegato come il suo impegno sarà improntato seguendo “tre parole cardine: territorio, persone e comunicazione”. “Territorio – ha detto – è popolazione, tessuto urbano, società, quell’insieme di cose alle quali un partito come il nostro deve riuscire a “sintonizzarsi” per carpirne le necessità e rilanciare con la proposta politica”. Ha evidenziato come occorra ascoltare le persone e aprire maggiormente il partito “non possiamo limitarci a sollevare un problema, ma avere la forza e la capacità di proporre soluzione al problema. Il partito ha il compito di elaborare la proposta politica, l’amministrazione di tale proposta ne è l’esecutrice materiale, fatte salve ovviamente le questioni prettamente tecniche e procedurali. E’ evidente che i nostri cittadini ci valuteranno su entrambi gli aspetti, e come una squadra ci dovremo sentire responsabili sia dei traguardi raggiunti che di quelli mancati. Lavorando in prospettiva della scadenza del 2019 dovremo fissare, di concerto con l’amministrazione, gli obbiettivi che riteniamo possibili e su quelli concentrarsi sostenendoli sul territorio, contemporaneamente cominciare a pensare alla proposta programmatica che verrà e che dovrà essere il fulcro sul quale confrontarsi con eventuali altre forze politiche”. All'assemblea era presente il Sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni.
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In foto il segretario Emanuele Caporaso |
domenica, ottobre 22, 2017
Piattaforma programmatica del Segretario Caporaso
La mia candidatura vuole
essere prima di tutto un contributo, dato dal singolo ma con alle spalle la
forza di tanti, al Partito Democratico, un partito nel quale fin dalla sua
fondazione ho avuto l’onore ed il piacere di militare con spirito di servizio
sicuramente ma anche, e soprattutto, con sana passione verso l’attività politica.
Non nascondo che prima di
fare questo passo ho avuto giorni di riflessione, legati soprattutto alla mia
condizione lavorativa e famigliare, ma ritengo che sia giusto, al pari di
altri, assumersi questa responsabilità anche perché molte persone, sia dentro
che fuori il partito, mi hanno espresso la loro fiducia e concesso il loro
sostegno. Cercherò di ricambiare mettendoci il massimo impegno, consapevole
dell’importanza del ruolo e conscio di dover affrontare un percorso lungo che
potrà riservare anche qualche insidia.
Vorrei legare la mia
proposta politica per la nostra “Unione Comunale” a tre parole cardine che
sono: territorio, persone e comunicazione.
·
Territorio
In
questa breve parola sono racchiusi una moltitudine di aspetti: territorio è
popolazione, territorio è tessuto urbano, territorio è società, territorio è
quell’insieme di cose alle quali un partito come il nostro deve riuscire a
“sintonizzarsi” per carpirne le necessità e rilanciare con la proposta
politica. Il Partito Democratico, oggi come non mai, deve ritrovare la
dimensione territoriale, e sul territorio deve dimostrare, fattivamente e prima
che da altre parti, la propria capacità di governo. Le persone che sono la
fuori si aspettano da noi una soluzione ai loro problemi, chi ci da la fiducia
spera che con il PD al proprio fianco la prospettiva futura non sia un salto
nel buio. Per fare questo occorre prima di tutto ascoltare, aprire il partito a
chi magari la vita di partito non l’ha mai fatta ma che per vari motivi si
trova a contatto con spaccati di vita quotidiana e di società a cui noi
dobbiamo ambire di arrivare. Non possiamo limitarci al solo confronto interno
al partito, se confronto deve essere, e ci deve essere, lo dobbiamo alimentare
fuori da questo su tutte quelle tematiche che di fatto creano una comunità. Ma
ascoltare non basta e laddove, come nel nostro comune, il PD esprime la
stragrande maggioranza degli amministratori dobbiamo impegnarci per lasciare
un’impronta tangibile del nostro mandato amministrativo.
In
tutto questo il ruolo dei Circoli è fondamentale in quanto è la realtà di partito
che più di tutte è a contatto del territorio e che, avendo un raggio d’azione
più contenuto, è in grado di scendere nel dettaglio delle tematiche
territoriali. Dovremo lavorare coralmente affinchè i circoli tornino ad essere
un luogo di confronto, il riferimento dove si elaborano e promuovono le
iniziative politiche ma anche e comunque un punto di riferimento con chi vuole
parlare al PD. Per questo ritengo che all’interno dell’esecutivo ci debba
essere posto per tutte e cinque le realtà territoriali della nostra Unione
comunale.
·
Persone
Le
persone sono la nostra forza. Il nostro popolo costituisce le fondamenta del
partito e senza di esso il partito stesso non avrebbe modo di essere. Non
esiste compagine politica o movimentista in Italia che possa contare su una
risorsa così grande; noi siamo abituati ad avere i volontari che fanno le feste
dell’unità, ad avere le persone che si mettono a disposizione per fare in modo
che qualcun altro possa esprimere la propria preferenza durante un congresso,
ma soprattutto abbiamo milioni di persone che rispondono quando sono chiamate a
fare scelte importanti mediante quello strumento democratico che prende il nome
di “primarie”.
Tutto
questo non è scontato, e faremmo l’errore più grande del mondo se pensassimo
anche solo per un attimo che è un atto dovuto.
A
cominciare dal nostro comune noi dovremo valorizzare chi da sempre ci è vicino
e cercare di conquistare chi ancora ci guarda con diffidenza. I primi devono
sentire il PD al proprio fianco, devono poter vedere il partito come una
risorsa, come un luogo nel quale ci possa essere un confronto e nel quale, per
chi ne ha la volontà, ci sia anche la possibilità di intraprendere una
esperienza politica sia essa breve, legata per esempio ad uno specifico evento,
sia più lunga entrando, per esempio, a far parte degli organi dirigenti di
partito; ai secondi occorre parlare, dobbiamo dimostrare che il PD sta sui temi che interessano il
territorio e che lo fa con responsabilità. Noi non possiamo limitarci a sollevare
un problema, noi dobbiamo avere la forza e la capacità di proporre una
soluzione al problema.
Capitolo
a parte e centrale sono i nostri giovani.
Sono
convinto che, qualunque sia l’ambito di riferimento, sia esso nazionale,
regionale o locale, l’orizzonte temporale partitico debba essere proiettato ben
oltre il mandato del leader di turno e per fare questo non esiste altro modo
che far crescere con continuità la nuova classe politica. Noi abbiamo tra le
nostre fila alcuni giovani promettenti ed a loro mi rivolgo chiedendo di
portare avanti il loro impegno, di perseverare nell’azione politica ed
amministrativa e di cercare il coinvolgimento di altri coetanei. Sono convinto
che un ventenne che racconta della sua esperienza nel PD ad un suo coetaneo è
sicuramente molto più avvincente di quanto non lo possa essere il sottoscritto,
è innegabile infatti che ogni generazione è legata ad un modo di fare e
comunicare a cui altri, di altre generazioni, difficilmente si possono
adeguare.
·
Comunicazione
Da
sempre la comunicazione ha fatto parte della vita politica e da sempre la
politica si è servita della comunicazione per allargare il proprio bacino di
utenza e se possibile di consenso.
Negli
ultimi 10-15 anni abbiamo però assistito ad un cambiamento epocale del modo di
comunicare, siamo cioè passati da una comunicazione mono-direzionale ad una
estremamente capillare e bi-direzionale nella quale chi viene contatto ha la
capacità di interagire in tempo reale. La valenza politica di questa
innovazione è enorme, e chi l’ha capita prima di altri ancora ne sta ancora
godendo dei benefici.
Credo
che dovremo provare ed impegnarci, nel nostro piccolo, per capirne le
potenzialità e sfruttarne i vantaggi, avremo la possibilità di lanciare temi di
discussione su argomenti specifici e “tastare” il polso del territorio
raggiungendo anche chi ancora non è convinto di palesarsi dentro uno dei nostri
circoli. Spero che, se riusciremo ad appassionare i nostri cittadini, quello
sia il passo successivo. Questo ci permetterà di proiettare il partito su
argomenti anche spigolosi ma che comunque fanno parte della nostra comunità e
come tali hanno il dovere di essere discussi.
Chiudo
questa mia sintetica relazione con due riflessioni.
La
prima riguarda il lavoro che noi tutti, e fin da subito, dovremo fare affinchè
la nostra Unione Comunale aumenti ulteriormente il suo peso specifico anche al
di fuori dei confini comunali. Come ho accennato brevemente in queste righe, ci
sono degli aspetti fondamentali che ci riguardano, e riguardano il nostro
territorio, che non dipendono esclusivamente dalle nostre capacità ma che sono di
competenza di enti sovra comunali. In questi ultimi anni siamo riusciti ad
instaurare una rete sempre più diretta ed eterogenea con i rappresentanti e
l’ente regionale, credo che dobbiamo continuare su questa strada e se possibile
fare un ulteriore step. Dobbiamo essere forti del fatto che Lastra a Signa, se
consideriamo ad esempio solo l’aspetto delle infrastrutture, ha dato molto per
l’interesse regionale. Sono convinto che il nostro apporto possa essere anche
di altra natura, vedremo in quale forma ed in quale modalità potremo spendere
il nostro contributo.
Ritengo
però che per attuare tutto ciò vi sia una condizione imprescindibile, ovvero
che Lastra possa vantare un PD compatto e determinato, dove l’interesse comune
scavalchi quello personale e dove alla fase della discussione e del confronto
segua quella della concretezza e del rispetto delle decisioni prese. Io mi
spenderò per questo, ben conscio che la forza di un partito si misura anche e
soprattutto nella capacità di essere unito.
La
seconda riflessione vuole essere uno sguardo al futuro.
Personalmente
ritengo che partito ed amministrazione siano due facce di un’unica medaglia e,
come tali, siano indissolubilmente legati, soprattutto nel nostro comune dove
il PD esprime la stragrande maggioranza degli amministratori, Sindaco in testa.
Da una parte quindi il partito che ha il compito di elaborare la proposta politica,
dall’altra l’amministrazione che di tale proposta ne è l’esecutrice materiale,
fatte salve ovviamente le questioni prettamente tecniche e procedurali. E’
evidente che i nostri cittadini ci valuteranno su entrambi gli aspetti, e come
una squadra ci dovremo sentire responsabili sia dei traguardi raggiunti che di
quelli mancati.
Lavorando
in prospettiva della scadenza del 2019 dovremo fissare, di concerto con
l’amministrazione, gli obbiettivi che riteniamo possibili e su quelli
concentrarsi sostenendoli sul
territorio, contemporaneamente cominciare a pensare alla proposta programmatica
che verrà e che dovrà essere il fulcro sul quale confrontarsi con eventuali
altre forze politiche.
Questo
è quello che cercherò di fare se sarò segretario,
questo
è quello che cercherò di condividere con la grande famiglia del PD lastrigiano.
Emanuele Caporaso
sabato, maggio 06, 2017
“Una responsabilità straordinaria”
Questi i risultati ufficiali delle primarie del 30 aprile.
In Italia i votanti sono stati 1 milione e 839 mila.
Matteo Renzi è stato
rieletto segretario nazionale con il 69,2% (1.257.091 i voti ottenuti)
davanti a Andrea Orlando con il 20% (con
362.691 voti) e Michele Emiliano con il 10,9% (con 197.630 voti).
A Lastra a Signa
hanno votato 1.137 persone.
I risultati hanno sancito anche a Lastra una vittoria
nettissima di Matteo Renzi, in linea con il risultato del voto espresso dagli
iscritti nella fase delle convenzioni di circolo.
Matteo Renzi ha raggiunto l’82,6% (939 voti) davanti a Andrea
Orlando con l’11,2% (127 voti) e Michele Emiliano il 6,2% (71 voti).
Al netto di tutte le considerazioni post primarie, peraltro
molte condivisibili, circa il fatto che a queste elezioni abbiano votato circa
1 milione di cittadini in meno rispetto a quelle del dicembre 2013, continuo a pensare che domenica scorsa il
popolo del Partito Democratico abbia, ancora una volta, dato una grande prova
di democrazia e di voglia di partecipazione.
Lo penso perché i
quasi due milioni di cittadini che,
in un giorno primaverile di ponte escono dalle loro case con tessera
elettorale e almeno 2 euro da versare al PD ed entrano in un circolo o si
mettono in fila ad un gazebo in piazza per esprimere una precisa volontà,
meritano rispetto.
A noi militanti e dirigenti
spetta l’onere e l’onore di non disperderli
Sono mancati ancora
una volta i giovani. Su questo ritengo che si debba lavorare di più e
meglio sia come partito, sia come istituzioni. E’ necessario che la politica e
le politiche siano in grado di intercettare i bisogni e le aspettative delle
giovani generazioni.
Certo il tema fondamentale è il lavoro, ma non è l’unico.
Credo che la disillusione dei giovani derivi anche dal fatto
che percepiscano il nostro paese come un paese troppo complicato, in cui è
impossibile accedere all’ascensore sociale in quanto si sono incrostate rendite
di posizione che la politica negli ultimi decenni non è stata in grado di
scardinare.
Il merito, oltre ad essere invocato a parole, deve essere
riconosciuto nei fatti.
Credo che i giovani abbiano bisogno anche di questi segnali.
E il PD deve dimostrare di poterli dare in modo più netto di
quanto finora fatto.
Domenica scorsa al seggio di Tripetetolo, grazie al prezioso
lavoro fatto dal nostro presidente, Ugo Bercigli, che ha creato un data base
dei votanti alle primarie del marzo 2014 per la scelta del candidato Sindaco
del nostro Comune, abbiamo potuto osservare in “presa diretta” come solo
circa il 40% delle persone che si sono presentate a votare il 30 aprile in quel
seggio erano le stesse che hanno votato nel marzo 2014 per la scelta del
candidato sindaco.
Ovviamente questa evidenza è talmente tanto parziale che non ha la pretesa rappresentare un campione statisticamente attendibile su
cui fondare analisi dei flussi di voto. Tuttavia la considero una spia del
fatto che sia ancora più necessaria una riflessione sulle modalità con le quali
il partito possa mantenersi in contatto ed in sintonia con la propria base.
Voglio concludere questa riflessione con i ringraziamenti.
Grazie a tutte le elettrici ed elettori.
Grazie ai dirigenti locali del partito che hanno assicurato
il regolare svolgimento del voto presidiando in maniera esemplare tutte le
attività.
Grazie ai tanti volontari anche non iscritti al Pd che si
sono messi a disposizione contribuendo in maniera sostanziale alla corretta
riuscita dell’evento.
Grazie ai Circoli (Tripetetolo, Le Cascine, L’Ulivo, il
Toscanini) che hanno, ancora una volta, aperto e messo a disposizione i propri
spazi migliori per poter assicurare l’ottimale svolgimento delle primarie.
Come segretario cittadino sono sinceramente orgoglioso di
vivere in una realtà in cui, nonostante le tante difficoltà, ci sono ancora
tante donne e uomini che credono nella società, nella politica e
nell’associazionismo. Sono presidi importanti che contribuiscono a rafforzare
la convinzione che di fronte alle difficoltà è necessario essere uniti,
comprendersi, e condividere anche pochi ma solidi principi che tengono insieme
una comunità.
Il Segretario
Alessio Ferracani
lunedì, maggio 01, 2017
Risultati primarie
Si sono concluse le Primarie per l'elezione del segretario nazionale, a Lastra a Signa Matteo Renzi vince con l'82,59% contro l'11,17% di Andrea Orlando e il 6,24% di Michele Emiliano. L'affluenza finale è di 1137 partecipanti. Un grazie a tutti i simpatizzanti che oggi hanno speso un po' del loro tempo per venire ad esprimere la loro preferenza ed un grazie a tutti i militanti del partito che hanno permesso tutto questo impegnandosi per tenere aperti i Circoli per questa grande prova di democrazia.
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