Oggi si è  svolto il 2° congresso dei GD democratici a Lastra a Signa, Duccio Zingoni è stato eletto  nuovo segretario e  Federico Borgioli suo vice.
Duccio sostituisce il  Matteo Gorini  segretario uscente.
Ecco il documento presentato al congresso.
4 Marzo 2012, Lastra a Signa.
Viviamo in un periodo di profondi cambiamenti, sia a livello nazionale, che 
a livello internazionale. 
Dal tracollo finanziario mondiale, che ha sovvertito 
il modo di pensare l'economia, fino agli sconvolgimenti politici che hanno 
caratterizzato i paesi del mondo arabo, e non solo, ci stiamo affacciando su un 
nuovo orizzonte pieno di incertezze, chimere e speranze. 
La nostra generazione 
ha assistito direttamente ad una rivoluzione nel campo della comunicazione, 
grazie a strumenti sempre più all'avanguardia e a tecnologie in continuo 
sviluppo. 
Nell'ultimo decennio l'avvento di internet ci ha permesso di essere in 
contatto con chiunque in qualunque luogo e in qualsiasi momento. 
Molti ci vedono 
come una generazione imprigionata in casa, cosi impegnata ad assecondare le 
moderne tecnologie fino a non rendersi conto di perdere qualcosa di importante, 
ovvero il contatto umano. 
Noi non la pensiamo cosi, affacciandosi dentro alla 
nostra realtà, si nota come la tecnologia sia solo uno strumento per esprimere 
noi stessi. 
Lo stare insieme per noi giovani è fondamentale, per questo 
sosteniamo che la giovanile del partito democratico sia un luogo utile per 
esternare le proprie idee, e talvolta rivederle, nonché un mezzo per riuscire a 
fare qualcosa di concreto per la nostra città e per il nostro paese tutto questo 
anche grazie anche a internet, e ai mezzi di comunicazione moderni quali i 
social network, pensiamo che essa possa rappresentare una degna speranza per il 
nostro futuro e un crogiolo di idee, nella quale poterci confrontare e 
migliorare da un punto di vista personale e sociale, perché in fondo è questo 
che dobbiamo fare, progredire: “l'uomo è un animale sociale”.
Ormai da anni 
viviamo in un paese in cui parole come meritocrazia, legalità e giustizia 
sociale sono desuete, e il ruolo assunto da noi giovani diventa di fondamentale 
importanza, per dare nuovo slancio e nuova linfa vitale a quella cosa che sembra 
apparentemente cosi distante dal quotidiano, ma che in realtà ci colpisce ogni 
giorno, chiamata politica.
 Ci siamo posti una domanda, ma noi giovani come ci 
vediamo? Siamo stati etichettati come fannulloni e mammoni, ma è veramente cosi?  La stragrande maggioranza di noi vorrebbe veramente vedere un paese nuovo, 
lontano dalle vecchie abitudini di una classe politica troppo impegnata a 
pensare ai propri tornaconti piuttosto che al bene della comunità.
E nonostante 
le condizioni in cui ci siamo incolpevolmente trovati siamo comunque molto 
fiduciosi in un futuro che ci appartiene e che dobbiamo plasmare grazie alle 
nostre capacità e ai nostri sogni.
Da un po di tempo, nella comunità 
Lastrigiana, noi giovani ci incontriamo per discutere di tematiche riguardanti 
la scuola, il lavoro, l'attualità ed altri argomenti. 
Parlando spesso dei nostri 
errori e delle nostre aspettative future ci stiamo avvicinando alla politica 
locale, con interesse e partecipazione, anche se spesso ci sono stati dei 
dibatti accesi, essi sono serviti per farci crescere ed affiatarci. Speriamo che 
la nostra presenza sul territorio sia importante per le persone ma soprattutto 
per i ragazzi, in modo che si avvicinino alla politica, e che possano portare il 
loro contributo.
Per far questo crediamo che sia utile impegnarci 
nell'organizzare eventi.
Ci siamo incontrati per parlare di un tema a noi molto 
vicino: la scuola, è stato un successo e questo ci spinge a pensare di 
riproporre iniziative come questa, che trattano di argomenti per noi importanti, 
quali l'economia, il lavoro giovanile e precario, le risorse rinnovabili, e 
molti altri. Abbiamo anche fatto incontri con assessori e funzionari pubblici, 
che ci hanno aiutato a capire le dinamiche e il funzionamento della macchina 
organizzativa comunale, la volontà è quella di continuare, grazie a nuovi 
contributi, ad arricchirci sotto questo aspetto. Un altro punto è quello che 
riguarda la festa democratica, uno strumento che ci ha permesso di conoscerci lo 
scorso anno, e che nel futuro sarà una grande opportunità di coesione, pur 
rimanendo un momento importante per il partito e per tutti noi, per avere un 
contatto diretto con la gente, in modo tale da ascoltare le loro idee ed 
aiutarli ad avvicinarsi agli organi comunali. Il nostro non è solo un movimento 
ma è un progetto che può durare nel tempo, fondato sia sulle persone che su idea 
di gruppo e di coesione, idea che ci spingerà verso il futuro.
GD Lastra a Signa